Hai deciso di aprire un’attività in proprio, ma non sai da dove partire? Sei nel posto giusto.
Aprire un’attività in Italia richiede organizzazione e la conoscenza di alcuni passaggi fondamentali.
In questa guida ti spieghiamo in modo chiaro e pratico come avviare la tua impresa, quali sono i requisiti da rispettare e quali adempimenti burocratici devi affrontare.
Che tu voglia aprire un’azienda da zero o rilevare un’attività già esistente, qui troverai tutte le informazioni essenziali per muoverti con sicurezza e realizzare il tuo progetto.
Aprire un’attività in 5 passi fondamentali
- Scegli l’idea di business e definisci il progetto
- Apri la Partita IVA
- Iscriviti al Registro delle Imprese
- Gestisci le pratiche INPS, INAIL e SUAP
- Avvia la tua attività nel rispetto delle normative
Ora vediamo tutto nel dettaglio.
Indice dei contenuti
Come aprire un’attività: tutti i passaggi
Scegliere di aprire un’attività commerciale è una decisione importante, che richiede la conoscenza di alcuni step fondamentali. Vediamoli.
1. Definisci la tua idea di business
La prima scelta da fare riguarda il tipo di attività che desideri avviare.
Pensa a cosa ti appassiona, valuta il mercato di riferimento e identifica il pubblico a cui ti rivolgerai. In questa fase, può essere molto utile anche considerare la possibilità di rilevare un’attività già esistente, riducendo tempi e rischi.
2. Apri la Partita IVA
Il primo adempimento burocratico è l’apertura della Partita IVA presso l’Agenzia delle Entrate.
In base al tipo di attività e al volume d’affari previsto, potrai scegliere tra diversi regimi fiscali, come il regime forfettario (molto vantaggioso per chi inizia).
3. Iscrizione al Registro delle Imprese
Una volta ottenuta la Partita IVA, devi iscriverti al Registro delle Imprese della Camera di Commercio competente.
Questa iscrizione ufficializza la nascita della tua attività ed è necessaria per operare legalmente.
4. Gestisci le pratiche INPS, INAIL e SUAP
Dovrai anche occuparti di:
- INPS: iscrizione alla gestione previdenziale per il versamento dei contributi.
- INAIL: registrazione per la copertura assicurativa contro gli infortuni sul lavoro.
- SUAP: presentazione della SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) presso lo Sportello Unico delle Attività Produttive del tuo Comune.
5. Avvia la tua attività
Prima dell’apertura effettiva, assicurati che il tuo locale sia a norma sotto il profilo urbanistico, sanitario, igienico e di sicurezza.
Ricorda anche di comunicare l’inizio attività al REA (Repertorio Economico Amministrativo) almeno 30 giorni prima dell’avvio.
Requisiti per aprire un’attività in Italia
Per avviare un’attività nel nostro Paese, oltre a completare gli adempimenti burocratici, devi possedere alcuni requisiti personali:
- Essere maggiorenne
- Essere residente in Italia
- Non avere condanne penali gravi
- Non essere stato dichiarato fallito in passato
In base al tipo di impresa che desideri avviare, possono essere richiesti anche requisiti specifici, come:
- Licenze particolari (es. somministrazione di alimenti e bevande)
- Corsi di abilitazione professionale
- Locali idonei secondo le normative vigenti
Prima di avviare la tua attività, ti consigliamo sempre di verificare eventuali requisiti aggiuntivi relativi al tuo settore consultando il SUAP o affidandoti a un consulente esperto.
Quanto costa aprire un’attività?
Avviare un’attività richiede non solo entusiasmo e competenze, ma anche un investimento economico iniziale da pianificare con attenzione. I costi da sostenere possono variare sensibilmente in base al settore scelto, alla dimensione dell’impresa e alla posizione geografica dei locali.
Generalmente, per avviare un’attività commerciale in Italia, è necessario prevedere una spesa iniziale che parte da circa 20.000€ fino a superare i 30.000€, soprattutto se si devono sostenere costi per l’acquisto di attrezzature, l’allestimento del locale, il pagamento di affitti, le prime forniture o l’assunzione di personale.
A questi si aggiungono le spese per le pratiche burocratiche, l’assistenza del commercialista e gli investimenti in pubblicità e marketing, fondamentali per far conoscere il nuovo business.
Organizzare un business plan fin dalle prime fasi ti aiuterà a evitare brutte sorprese e ad affrontare con serenità il lancio della tua attività. Se il capitale disponibile non basta, puoi valutare soluzioni di finanziamento a supporto della tua impresa: molte banche e istituzioni offrono formule pensate proprio per chi vuole mettersi in proprio.
Meglio aprire un’attività da zero o rilevare un’impresa esistente?
Quando si decide di diventare imprenditori o imprenditrici, la prima scelta strategica riguarda il percorso da intraprendere: partire da un progetto completamente nuovo oppure rilevare un’attività già avviata.
Costruire un’impresa da zero consente di creare un modello su misura delle proprie aspirazioni, ma comporta anche tempi più lunghi, investimenti più consistenti e rischi maggiori, specie nelle prime fasi di avviamento. Al contrario, rilevare un’attività esistente può essere una scelta strategica più solida e lungimirante, soprattutto per chi desidera entrare rapidamente nel mercato riducendo tempi, costi e incertezze.
Subentrare in un’impresa già avviata significa poter contare su una clientela consolidata, su processi già strutturati e su una reputazione costruita nel tempo. Naturalmente, anche in questo caso è importante valutare attentamente ogni aspetto, analizzando bilanci, contratti, posizione nel mercato e potenzialità di crescita.
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Altri articoli utili per avviare la tua attività
Se stai pianificando l’apertura o il rilevamento di un’attività, potrebbero interessarti anche queste guide pratiche pubblicate sul nostro blog:
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Avviare un’attività è una sfida entusiasmante.
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Non lasciare che dubbi o incertezze ti blocchino: inizia oggi a costruire il tuo futuro!