Rilevare una tabaccheria: procedura, requisiti e costi previsti

Rilevare una tabaccheria

Rilevare una tabaccheria può essere una buona scelta oggi giorno e, se fatta correttamente, può rappresentare un’ottima fonte di guadagno. È importante conoscere i passi corretti da intraprendere quando si rileva una tabaccheria poiché questo serve a garantire il successo dell’attività.

Saper identificare la giusta location e conoscere l’iter necessario per aprire il locale, sono solo alcune delle componenti chiave per il successo quando si rileva una tabaccheria. Per questo, oggi, abbiamo deciso di dedicarti una guida in cui scoprire la procedura, i requisiti e i costi da affrontare per l’acquisto di una tabaccheria.

Prosegui con la lettura per non perderti neanche un’indicazione.

Comprare una tabaccheria: l’iter previsto

Comprare una tabaccheria può essere un compito arduo per chiunque non abbia familiarità con il processo. Conoscere i passaggi da seguire e i dettagli da considerare è essenziale per assicurarti di fare un investimento saggio. La prima cosa da sapere è che, in realtà, le tabaccherie e le ricevitorie non possono essere vendute essendo concessioni governative. Si cede sempre l’azienda commerciale ove è presente la tabaccheria.

Detto ciò, l’iter previsto per rilevare una tabaccheria è il seguente:

  • Aprire Partita IVA
  • Iscriverti al Registro delle Imprese
  • Comunicare l’avvio dell’attività al Comune
  • Richiedere e ottenere la licenza dall’Agenzia delle dogane e dei Monopoli
  • Frequentare il corso di formazione per rivenditori di tabacchi
  • Rispettare i requisiti morali e legali minimi richiesti a tutti gli imprenditori in Italia
  • Mettere il locale a norma di legge
  • Pagare i diritti SIAE e richiedere il permesso per esporre l’insegna
  • Ottenere eventuali licenze aggiuntive, nel caso in cui tu voglia offrire prodotti e servizi aggiuntivi a quelli della vendita di tabacchi

Tuttavia, prima di valutarne l’acquisto cerchiamo di esaminare più nel dettaglio i requisiti richiesti, specie quelli a livello giuridico.

Requisiti per comprare un tabacchino

Una tabaccheria, per essere in regola e poter lavorare, deve possedere la licenza tabacchi. Per l’acquisto della licenza tabacchi sono diversi i requisiti richiesti a livello giuridico e valgono sia se si rileva una tabaccheria, ottenendo quindi una licenza tabacchi esistente, sia se la si voglia aprire da zero, richiedendo quindi la licenza tabacchi.

Oltre alla licenza, esistono anche altri importanti requisiti che bisogna soddisfare per poter aprire la propria attività. Tra questi rientrano:

  • La distanza dalle altre attività simili: per ottenere la licenza bisogna aprire la propria tabaccheria a distanza di almeno 300 metri da un altra (per Comuni con meno di 30.000 abitanti), di almeno 250 metri da un altra (per Comuni con popolazione tra i 30.000 e i 100.000 abitanti) e di almeno 200 metri (per Comuni con più di 100.000 abitanti).
  • La densità della popolazione: Comuni che hanno pochi abitanti devono avere una tabaccheria ogni 1500 cittadini. Questa regola non vale se l’altra tabaccheria viene aperta ad almeno 600 metri di distanza dalle altre.
  • La produttività: per aprire una tabaccheria, è necessario che questa abbia elevate probabilità di generare profitti. Tale previsione dipende dalle stime di guadagno netto (l’aggio) eseguite sulle tabaccherie più vicine.

Rilevare una tabaccheria già avviata acquistando la licenza

Acquistare una tabaccheria già avviata, rilevando quindi la licenza già esistente, ti permette di accedere a un iter burocratico molto più semplice di quello previsto per aprire una tabaccheria da zero e richiederne la licenza.

Certo, ci son costi differenti e rilevare l’attività può comportare un investimento iniziale molto più corposo. Tuttavia, l’apertura di una nuova tabaccheria, come abbiamo visto sopra, è soggetta a regolamenti stringenti che, qualora non venissero rispettati, potrebbero essere un impedimento a ricevere le adeguate autorizzazioni.

Ad ogni modo, se stai valutando di rilevare la licenza di una tabaccheria, prima di farlo ti consigliamo sempre di eseguire un’indagine approfondita sul rapporto costi-benefici che può derivare da questa attività.

Chi può acquistare una tabaccheria?

Forse non tutti ne sono a conoscenza, ma la legge stabilisce in modo chiaro chi può comprare un tabacchino. Questa attività, infatti, NON può essere gestita da:

  • Una persona minore di età
  • Una persona senza la cittadinanza italiana o europea
  • Una persona inabilitata o interdetta
  • Una persona dichiarata fallita o fino a che non ottiene la cancellazione dal registro dei falliti
  • Una persona condannata
  • Una persona che nei precedenti cinque anni ha rinunciato alla gestione di un magazzino
  • Una persona con a carico procedimento per contrabbando di generi di monopolio
  • Una persona rimossa dalla qualità di gestore, coadiutore o commesso di un magazzino o di una rivendita, ovvero da altre mansioni inerenti a rapporti con l’Amministrazione dei monopoli di Stato
  • Una persona con carichi pendenti verso l’ amministrazione finanziaria dello stato relative ad imposte e tasse.

Se non rientri tra queste persone, allora hai tutti i requisiti giuridici per comprare un tabacchino.

Quanto costa acquistare una tabaccheria?

Per rilevare una tabaccheria già esistente, occorrono dai 120.000€ ai 300.000€. La cifra può aumentare in base alla zona e al giro di affari, dunque la forbice è ampia.

Per stabilire il prezzo corretto della vendita e del valore reale, è sempre importante fare una valutazione della tabaccheria.

Per acquistare un tabacchino le spese da tenere in considerazione sono:

  • Il prezzo dell’attività da dare al venditore
  • la novennale
  • il notaio
  • il corso obbligatorio di abilitazione e formazione

Una precisazione in merito alla novennale. In realtà, all’acquisto, l’acquirente deve corrispondere al Monopolio di Stato il 50% degli aggi tabacchi ottenuti dalla tabaccheria sul tabacco e sul lotto. Tale cessione prende il nume di Una Tantum ed è calcolata in relazione a quello che è stato il guadagno sugli aggi nell’anno precedente alla cessione stessa.

Questa concessione, chiamata novennale, dura appunto nove anni e dovrà essere rinnovata pagando il 10% degli aggi ottenuti dalla tabaccheria sul tabacco e sul lotto calcolati nell’anno precedente la scadenza.

Gestire una tabaccheria: cosa prevede la legge

Abbiamo visto chi può aprire o acquistare una tabaccheria, ma anche per poterla gestire ci sono delle leggi da rispettare.

Il titolare, ha l’obbligo di gestire la tabaccheria personalmente. La rivendita di prodotti di Monopolio è infatti una concessione statale data al titolare della tabaccheria, sulla base di un mandato fiduciario di natura strettamente personale e non è trasferibile a terzi. Per questo motivo l’attività non può essere affidata a un’altra persona o a un dipendente.

Il gestore, e quindi il proprietario della tabaccheria, può però farsi aiutare nell’attività da un coadiutore familiare, da un dipendente o da un rappresentante:

  • Coadiutore familiare: possono essere nominati fino a 2 coadiutori che devono possedere un grado di parentela fino al quarto grado o essere “affini” entro il terzo grado. Anch’essi devono essere in possesso degli stessi requisiti giuridici richiesti al titolare. I coadiutori possono sostituire il titolare per tempi limitati.
  • Dipendente o Assistente, con contratto di lavoro stipulato tra le parti. Può svolgere la propria attività solo in presenza del titolare o del coadiutore.
  • Rappresentante. nel caso in cui il titolare della tabaccheria debba assentarsi per periodi prolungati, è necessaria la nomina di un rappresentante che agisca in nome e per conto del titolare e va autorizzato dal Monopolio.

Il titolare della tabaccheria, inoltre, non può in alcun modo avere un altro lavoro come dipendente subordinato.
Può essere un libero professionista o imprenditore, ma deve gestire la tabaccheria personalmente, facendosi aiutare dalle figure citate per assenze momentanee.

Tipologie di rivendite previste

E’ inoltre utile sapere che esistono diverse tipologie di rivendite:

  • Rivendite ordinarie: le comuni tabaccherie accessibili al pubblico e che espongono  il numero della concessione sull’apposita insegna a “T”
  • Rivendite speciali: le tabaccherie ubicate presso particolari strutture quali porti, aeroporti, stazioni ferroviarie, ecc.
  • Patentini: solitamente siti nei Bar, i cui titolari si riforniscono presso la rivendita ordinaria più vicina.
  • Distributori automatici: installati dal titolare della tabaccheria nelle immediate vicinanze del locale.

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