Aprire un’azienda agricola è una scelta che coinvolge sempre più persone e i motivi sono molteplici. Da un lato, c’è chi sceglie di seguire questa strada per cogliere la sempre più corposa richiesta di prodotti biologici; dall’altro vi sono invece quegli individui che, stanchi della vita frenetica in città, decidono di investire soldi per cambiare regime e passare il resto delle loro giornate circondati dalla natura.
Detto ciò, resta il fatto che creare un’azienda agricola non è certo una scelta semplice. Il lavoro rurale, infatti, richiede tanto amore e dedizione e gli orari imposti da una ditta di questo tipo possono avere un impatto molto importante sulla vita quotidiana.
Tuttavia, se pensi che avviare una piccola azienda agricola sia la strada giusta per te, allora non ti resta che proseguire con la lettura e prendere nota delle indicazioni che stiamo per darti.
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Come aprire un’azienda agricola da zero
Sei giovane, ami la natura e desideri aprire un’azienda agricola di tua proprietà partendo da zero? Questo sogno, di certo, richiede un grande sforzo per essere realizzato ma, affinché tutto vada per il verso giusto, è sufficiente tenere conto di alcuni piccoli accorgimenti.
Anche se può sembrare banale, avviare un’attività agricola richiede, prima di ogni altra cosa, una grande forza di volontà. Come è facile immaginare, rilevare un’impresa, agricola o di altro genere, comporta tante ore di lavoro e bisogna maturare una certa esperienza prima di vedere i frutti dei propri sacrifici.
Non puoi pensare di creare un’azienda agricola se non hai mai messo le mani nella terra e questo vale in modo particolare se il tuo obiettivo è quello di aprire un’azienda agricola di giovani agricoltori. Se il tuo intento è questo, un buon modo per iniziare a testare il lavoro è quello di farsi assumere come stagisti presso un’impresa agricola già ben avviata.
Anche se il compenso iniziale potrebbe non essere quello desiderato, un’esperienza di questo tipo è un’ottima opportunità per imparare sul campo tutto ciò di cui hai bisogno per l’avviamento della tua ditta.
Se hai parenti o amici che sono già nel settore, chiedi consigli e informazioni di qualsiasi genere. Difatti, per gestire un’azienda agricola nel modo corretto, non è sufficiente possedere ottime abilità manuali. Questo tipo di impiego richiede anche una spiccata abilità nel scegliere i mezzi e gli strumenti adatti alla gestione del terreno, ma anche un livello di organizzazione tale da saper individuare il numero necessario di dipendenti e i possibili guadagni.
Scelte e valutazioni sbagliate possono portare grandi delusioni. Per questo, prima di aprire un’azienda agricola biologica bisogna informarsi attentamente sui requisiti richiesti.
Azienda agricola: requisiti necessari
Per l’apertura di un’azienda agricola è necessario avere alcuni requisiti minimi. Tra questi rientra, primo fra tutti, il possesso di un documento che attesti di essere uno IAP, ovvero un Imprenditore Agricolo Professionale. A stabilire le abilità e le competenze dello IAP è il Decreto Legislativo 99/2004. In particolare, la legge sancisce che per ottenere il titolo bisogna:
- Possedere specifiche conoscenze professionali agricole: questo significa avere il diploma o laurea agraria oppure esercitare attività agricola da almeno 3 anni oppure aver frequentato appositi corsi regionali.
- Dedicare all’attività agricola almeno il 50% del tempo di lavoro complessivo e almeno il 50% del tuo reddito da lavoro. Pertanto, se hai altre attività (da dipendente o da autonomo), quella agricola deve occupare almeno la metà del tempo e darti un reddito che è almeno metà del totale.
Documenti per avviare azienda agricola
Per l’apertura e la conduzione di una società agricola, oltre ai requisiti descritti sopra, serve anche possedere alcuni documenti fiscali. Tra questi rientrano:
- L’apertura di una partita iva
- La registrazione della nuova attività presso la Camera di Commercio, nel Registro delle Imprese;
- L’apertura di una posizione INPS e INAIL
Ricordiamo anche che, dipendentemente dall’attività che si sceglie di aprire, può essere necessario richiedere un permesso ASL. A fronte di ciò, se hai intenzione di avviare una nuova azienda agricola, prima di compiere qualunque operazione, rivolgiti sempre al tuo commercialista di fiducia.
Le valutazioni da fare per aprire un’azienda agricola
Per aprire un’azienda agricola, così come qualunque altra tipologia di attività, è bene eseguire, con l’aiuto di appositi consulenti, una serie di valutazioni. Tra queste ultime rientrano:
- il (già citato) capitale umano da gestire
- il capitale fisico, ovvero le dimensioni che avrà l’azienda, gli immobili disponibili e/o da acquisire, le macchine e attrezzi necessari per eseguire il lavoro
- la concorrenza all’interno del mercato e i possibili canali di vendita
- questioni di tipo istituzionale, vale a dire le norme di riferimento, la presenza o meno di consorzi a cui fare riferimento, la possibilità di ricorrere a dei finanziamenti per aprire un’azienda agricola, ecc…
- questioni di tipo commerciale, come i canali distributivi locali
- questioni di tipo territoriale, come la presenza o meno di servizi per le imprese agricole
- i prodotti da offrire per capire se seguire la massa o differenziarsi
- la redditività e i costi che possono derivare dall’esercizio
In merito a quest’ultimo punto, esamineremo la questione più nel dettaglio nel paragrafo seguente.
Quanto costa aprire un’azienda agricola
I costi per aprire un’azienda agricola dipendono strettamente dalla grandezza della terra coltivata. In ogni caso, se voglio avviare un’attività agricola familiare devo necessariamente tenere conto:
- Dei costi del commercialista: questa spesa può variare molto e solitamente si aggira intorno ai 500€ fino ai 1500€ l’anno.
- Dei contributi INPS, il cui costo si aggira normalmente intorno ai 3000€ annui
- Delle spese per i macchinari, che variano in relazione al tipo di attività che si intende avviare
- Delle tasse, anche se il settore agricolo gode di varie agevolazioni
Come puoi notare, prima di aprire un’azienda agricola conviene tenere bene a mente le spese annue da affrontare. Tuttavia, è possibile godere di alcune agevolazioni che possono ridurre, anche di molto, i costi di partenza. Vediamole nel dettaglio.
Agevolazioni fiscali
Aprire un’azienda agricola di piccole dimensioni può essere una scelta molto conveniente per inserirsi facilmente in questo settore.
Nello specifico, chi inizia un’attività agricola e non supera i 7.000€ lordi di guadagno, può godere di un regime fiscale di esonero. Grazie a questo tipo di regime fiscale (studiato appositamente per le imprese agricole con reddito basso) le attività NON sono obbligate a:
- presentare la dichiarazione dei redditi
- liquidare e versare imposte
- dichiarare IVA
- presentare lo spesometro
- emettere e/o registrare le fatture o scontrini fiscali ai clienti privati
Gli unici obblighi a cui vengono sottoposte queste ditte agricole sono:
- la conservazione delle bolle doganali
- la conservazione delle fatture di acquisto
- la conservazione della copia di autofattura ( nel caso in cui il cliente che paga non rientra nel regime di esonero)
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Se sei arrivato fin qui, significa che il sogno di gestire un’azienda agricola è davvero grande.
Grazie ai nostri consigli ora saprai sicuramente qualcosa in più su come creare un’azienda agricola in modo semplice e assicurandoti di avere tutti i requisiti richiesti.
Le strade che puoi percorrere, in questo caso, sono due: puoi scegliere di costruire la tua azienda da zero oppure puoi velocizzare i tempi acquisendo un’azienda agricola in cessione.
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