Quando si decide di aprire una società, una delle prime operazioni da svolgere è l’iscrizione dell’attività al Registro delle Imprese. Questo obbligo legislativo vale tanto per le società che per per alcuni tipi di partite IVA.
Nel corso di questa guida cercheremo di affrontare l’argomento con estrema chiarezza, descrivendo in modo dettagliato a chi spetta tale obbligo, quando è necessario eseguire l’iscrizione e la procedura da seguire.
Se stai valutando di aprire la tua azienda e sei interessato ad approfondire nel dettaglio l’argomento in questione, prosegui con la lettura dell’articolo e prendi nota di tutto ciò che verrà detto nei prossimi paragrafi.
Indice dei contenuti
Cos’è il Registro delle Imprese?
Quando parliamo di Registro delle Imprese intendiamo un archivio pubblico, gestito dalla Camera di Commercio, al quale è obbligatoria l’iscrizione per tutte le imprese e le società che operano sul territorio nazionale.
Questo documento rientra tra gli adempimenti previsti per la costituzione di una SRL e costituisce un vero e proprio riferimento per la trasparenza del sistema economico, permettendo la consultazione di informazioni essenziali relative alle imprese, come la denominazione, la forma giuridica, l’indirizzo, l’oggetto sociale e i dati dei rappresentanti legali.
L’iscrizione nel Registro delle Imprese di una SRL garantisce inoltre la tutela dei terzi che intrattengono rapporti commerciali con l’attività, fornendo loro un punto di riferimento affidabile e verificabile per le informazioni aziendali.
Le sezioni del Registro delle Imprese
Il Registro delle Imprese si suddivide in due sezioni:
- Ordinaria: riservata a società di persone, cooperative, consorzi con attività esterna e società consortili, imprenditori commerciali individuali non piccoli, enti pubblici con oggetto principale o esclusivo un’attività commerciale, società costituite all’estero con sede amministrativa o secondarie in Italia e i gruppi europei di interesse economico.
- Speciale: riservata alle attività agricole, piccoli imprenditori e/o coltivatori diretti, società semplici, imprese artigiane annotate nel RI.
La sezione speciale è a sua volta suddivisa in sottosezioni riservate a particolari tipi di imprese quali Startup innovative, PMI innovative, imprese sociali, incubatori certificati, società tra professionisti e soggetti che esercitano attività di direzione e coordinamento e quelli che vi sono soggetti (legami di gruppo).
Come iscriversi al Registro delle Imprese
La registrazione delle imprese all’interno del Registro è un processo che deve essere svolto online inviando via PEC la Comunicazione Unica d’Impresa alla Camera di Commercio della provincia in cui ha sede l’azienda.
Con l’invio di questo documento, l’impresa avrà diritto a:
- chiedere l’iscrizione al Registro delle Imprese ed, eventualmente, all’Albo delle Imprese Artigiane
- chiedere l’attribuzione del CF e della P.IVA della società
- chiedere l’iscrizione dei dipendenti e dei lavoratori autonomi all’INPS
- aprire la propria posizione presso l’INAIL
- comunicare la SCIA per lo Sportello Unico delle Attività produttive
Nel Registro delle Imprese dovrà essere inserito anche un indirizzo PEC e sarà necessario indicare la sede legale della ditta.
Tempi di registrazione di un’impresa
L’iscrizione al Registro delle Imprese deve essere effettuata entro 30 giorni da inizio attività e la pratica può essere presentata solo per via telematica da un professionista abilitato. Questa regola vale in modo specifico per le attività commerciali e le società di persone. Se l’azienda in questione è invece una società di capitali, allora l’iscrizione va eseguita entro 20 giorni dalla stipula dell’atto costitutivo.
Quando è obbligatoria l’iscrizione al Registro delle Imprese
L’obbligo di iscrizione è riservato a tutti quegli imprenditori titolari di attività che hanno come fine ultimo la produzione o la vendita di beni e/o servizi. Nel dettaglio, tale adempimento coinvolge:
- Le ditte individuali: persona fisica in possesso di Partita Iva che svolge un’attività commerciale senza altri soci (ad esempio un singolo che decide di rilevare una tabaccheria)
- Le società: soci che avviano un’attività sotto forma di SRL o Startup, come coloro che decidono di costruire un’impresa familiare.
Chi non è tenuto a iscriversi?
La registrazione al Registro delle Imprese non è obbligatoria per i liberi professionisti. L’obbligo entra in vigore solamente se l’attività viene svolta sotto forma di società, come nel caso di attività edilizie, industriali, commerciali, ricettive, bancarie, assicurative, di somministrazione di alimenti e bevande, di informazione e comunicazione, sportive, di trasporti e di servizi (ed esempio i parrucchieri o le lavanderie).
È possibile consultare il Registro delle Imprese?
È possibile consultare il Registro delle Imprese direttamente online. Tale azione può avvenire sia in forma gratuita che a pagamento, attraverso il versamento di un diritto di segreteria. Nel secondo caso, si può accedere a informazioni più dettagliate dell’azienda che vi interessa consultare (come i bilanci, le visure, gli atti o i protesti).
Entrando più nello specifico, la consultazione del registro dà la possibilità di:
- sapere quali imprese si sono recentemente iscritte in una provincia
- selezionare le imprese che svolgono una certa attività per classe di fatturato o numero di addetti
- essere aggiornati sul bilancio di una società nel momento in cui questo viene aggiornato
- essere avvertito non appena sarà depositato un atto relativo ad una procedura concorsuale
- avere informazioni sulle percentuali di partecipazione dei soci e le cariche rivestite dalle persone
- richiedere certificati del registro delle Imprese mediante una richiesta in forma scritta
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Come avrai compreso nel corso di questa guida, l’iscrizione al registro delle imprese è un passaggio imprescindibile per avviare la tua attività in piena regola. Tuttavia, tale operazione non è l’unica e per conoscere nel dettaglio tutti i passaggi richiesti per aprire un’attività puoi consultare la nostra guida sull’argomento.
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