La fusione societaria è una delle operazioni straordinarie più rilevanti nel panorama aziendale, capace di ridefinire la struttura di un’impresa e aprire nuove prospettive di crescita. In particolare, la fusione per incorporazione rappresenta una soluzione strategica per semplificare assetti societari, ottimizzare risorse e aumentare l’efficienza gestionale.
Indice dei contenuti
Cos’è la fusione societaria
La fusione societaria è un’operazione attraverso la quale due o più imprese si uniscono in un’unica entità giuridica, con l’obiettivo di consolidare risorse, rafforzare la posizione di mercato o semplificare la governance aziendale. Si tratta di un processo regolato dalla legge e sottoposto a precisi passaggi procedurali e autorizzativi.
Definizione di fusione per incorporazione
La fusione per incorporazione è la forma più comune di fusione societaria in Italia. Consiste nell’assorbimento di una o più società (società incorporate) da parte di un’altra (società incorporante), che mantiene la propria identità giuridica e assume tutti i diritti e obblighi delle società incorporate.
In altre parole, le società incorporate cessano di esistere e il loro patrimonio confluisce integralmente nella società incorporante, che ne continua l’attività e subentra nei rapporti giuridici, fiscali e contrattuali.
Obiettivi e vantaggi della fusione per incorporazione
La fusione per incorporazione risponde a precise esigenze strategiche e organizzative. Viene adottata principalmente per semplificare la struttura societaria, soprattutto all’interno di gruppi aziendali complessi, dove la presenza di più entità può comportare duplicazioni gestionali e inefficienze operative.
Attraverso questa operazione, è possibile razionalizzare i costi di amministrazione e governance, centralizzando funzioni e processi. Inoltre, la concentrazione di risorse e competenze all’interno di un’unica società permette di rafforzare la solidità patrimoniale e la capacità competitiva sul mercato.
Un ulteriore vantaggio risiede nella possibilità di assorbire società controllate o collegate senza interrompere le attività in corso, mantenendo la continuità operativa e le relazioni con clienti e fornitori. Infine, la fusione per incorporazione rappresenta uno strumento efficace per migliorare la trasparenza e la linearità dell’assetto societario, facilitando anche eventuali operazioni future di sviluppo o dismissione.
Differenza tra fusione per incorporazione e fusione per unione
È importante distinguere due principali modalità di fusione:
- fusione per incorporazione: una società (l’incorporante) assorbe una o più altre società (le incorporate), mantenendo la propria personalità giuridica.
Esempio → La Gioielleria Alfa S.n.c., attiva da anni nel centro storico di una cittadina, ha avviato anni fa una piccola società satellite, Laboratorio Oro S.r.l., per gestire esclusivamente la produzione artigianale dei propri gioielli. Per semplificare la gestione e ridurre i costi amministrativi, la famiglia titolare decide di incorporare Laboratorio Oro all’interno della storica Gioielleria Rosa. Al termine dell’operazione, Laboratorio Oro si estingue, e Gioielleria Alfa mantiene la propria identità, integrando al suo interno anche la produzione artigianale, che fino a quel momento era gestita separatamente.
- fusione per unione: due o più società si estinguono per dare vita a una nuova entità giuridica, che eredita il patrimonio e i rapporti giuridici delle precedenti.
Esempio → Due piccole aziende agricole a conduzione familiare, Frutti della Terra S.a.s. e Agricoltura Viva S.a.s., entrambe operanti nella vendita diretta di ortofrutta biologica, decidono di unire le forze per aumentare la produzione, ampliare l’offerta e partecipare a bandi per la GDO locale. Nessuna delle due assorbe l’altra: scelgono invece di fondersi dando vita a una nuova realtà, BioOrti S.r.l., che rappresenta una nuova entità giuridica. Le due aziende originarie cessano di esistere e tutto – dai terreni alle attrezzature, fino ai rapporti con clienti e fornitori – viene trasferito automaticamente a BioOrti, che prosegue l’attività unendo risorse ed esperienze.
Normativa di riferimento
L’intera procedura è disciplinata dagli articoli 2501 e seguenti del Codice Civile, che regolano:
- La predisposizione del progetto di fusione
- La relazione dell’organo amministrativo
- La relazione dell’esperto indipendente
- La convocazione dell’assemblea per l’approvazione
- La stipula dell’atto di fusione e il deposito presso il Registro delle Imprese
Sono previste semplificazioni per fusioni in ambito infragruppo o con società interamente possedute.
Tipologie di fusione societaria
Oltre alla fusione per incorporazione, esistono altre varianti operative:
Fusione Propria
Avviene quando due o più società si uniscono cessando tutte di esistere per dar vita a una nuova entità giuridica. È il caso tipico della fusione per unione.
Fusione Inversa
Si verifica quando la società controllata incorpora la società controllante. Questa particolare struttura è spesso scelta per motivi di natura fiscale o organizzativa, o per mantenere determinate licenze, contratti o posizioni di mercato.
Fusioni Semplificate
In alcune situazioni (es. fusione tra società interamente possedute o tra società madre e figlia), è possibile accedere a procedure semplificate che riducono i tempi e gli adempimenti burocratici, senza compromettere le garanzie per i soci e i creditori.
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Procedura della fusione per incorporazione
La fusione per incorporazione segue una procedura articolata ma ben codificata. Ecco i passaggi principali:
1. Redazione del progetto di fusione
Il progetto, redatto dagli organi amministrativi delle società coinvolte, deve contenere:
- Denominazione, sede e forma giuridica delle società partecipanti.
- Atto costitutivo e statuto della società risultante.
- Rapporti di cambio delle partecipazioni.
- Modalità di assegnazione delle quote o azioni.
- Eventuali vantaggi particolari per gli amministratori o soci.
2. Relazioni Illustrative
Relazione degli amministratori, con spiegazione economico-strategica dell’operazione.
Relazione dell’esperto indipendente, obbligatoria per verificare la congruità del rapporto di cambio.
3. Approvazione da parte dell’assemblea
L’assemblea straordinaria dei soci di ciascuna società deve approvare il progetto con le maggioranze previste dalla legge o dallo statuto.
4. Stipula dell’atto di fusione
Una volta approvata la fusione, si procede alla stipula dell’atto notarile che formalizza l’operazione.
5. Iscrizione nel Registro delle Imprese
L’atto di fusione viene depositato e registrato. Solo dopo l’iscrizione, la fusione ha effetto legale e la società incorporata cessa di esistere.
Effetti della fusione per incorporazione
Una volta completata la procedura e registrato l’atto di fusione, la società incorporata si estingue giuridicamente e cessa di esistere come soggetto autonomo.
La società incorporante subentra in tutti i rapporti attivi e passivi, acquisendo quindi diritti, obblighi, contratti e debiti della società incorporata, in un meccanismo di continuità giuridica che non richiede la stipula di nuovi accordi.
I soci della società incorporata diventano a tutti gli effetti soci della incorporante, ricevendo in cambio azioni o quote proporzionali al valore stabilito nel progetto di fusione.
I creditori mantengono i propri diritti e, se lo ritengono necessario, possono esercitare il diritto di opposizione nei tempi previsti dalla legge, a tutela della propria posizione.
L’operazione, nel suo complesso, garantisce la continuità delle attività aziendali, evitando interruzioni e salvaguardando il valore economico e relazionale delle società coinvolte.
In alcuni casi, soprattutto nelle fasi più delicate della transizione, è possibile integrare strumenti di garanzia come l’Escrow Agreement, utili per regolare con maggiore sicurezza trasferimenti di quote, pagamenti e condizioni sospensive
Quando conviene optare per una fusione per incorporazione?
La fusione per incorporazione rappresenta una soluzione particolarmente efficace quando si rende necessario semplificare la struttura organizzativa di un gruppo, razionalizzare le risorse, rafforzare una posizione patrimoniale o integrare realtà imprenditoriali connesse tra loro.
È una scelta che consente di ottimizzare la gestione interna, ridurre i costi e migliorare la competitività dell’impresa sul mercato, senza dover ricorrere alla costituzione di una nuova entità giuridica.
Per ottenere i migliori risultati e prevenire eventuali criticità, è fondamentale pianificare l’operazione nei dettagli, affidandosi a professionisti esperti in ambito legale, fiscale e societario.
Una fusione ben strutturata può rappresentare un punto di svolta per l’evoluzione aziendale, offrendo nuove opportunità di crescita e consolidamento.
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