Scioglimento impresa familiare

scioglimento impresa familiare

Un modello d’impresa molto diffuso in Italia è quello familiare. Con impresa familiare si intende un’attività che comprende la collaborazione dei familiari (che possono essere il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado).

Tuttavia, può succedere che ad un certo punto e per i motivi più svariati (economici e non) si debba procedere alla chiusura dell’impresa familiare o all’esclusione di un componente della famiglia dall’attività.

Come bisogna agire in questi casi? Questo articolo nasce appositamente per esaminare le modalità attraverso cui dovrebbe avvenire la cessione dell’impresa familiare o l’esclusione di un membro della famiglia e i motivi che possono giustificare tali azioni.

Se sei interessato ad avere maggiori informazioni sullo scioglimento di un’impresa familiare, prendi carta e penna e annota tutto ciò che stiamo per dirti sull’argomento!

Cessazione impresa familiare: quali sono le cause?

La cancellazione di un’impresa familiare può avvenire sostanzialmente per due motivi:

  • l’attività viene meno
  • cause varie tra cui: 1. la morte di un familiare; 2. la cessazione di prestazione da parte di un componente della famiglia; 3. il trasferimento del diritto di partecipazione.

Se nel primo caso è ovvio che al cessare dell’attività familiare debba finire anche il rapporto tra familiare-imprenditore e familiare-collaboratore. Nei casi restanti, invece, la situazione è più complessa e bisogna analizzare in maniera dettagliata ogni singola situazione. 

In generale però, ogni qualvolta che un collaboratore-familiare intende abbandonare l’attività, è buona norma che quest’ultimo lo comunichi sempre con il giusto preavviso all’imprenditore.

Scioglimento impresa familiare: adempimenti

Nei casi di cessazione di impresa familiare ci sono degli adempimenti che bisogna rispettare. Nello specifico, il recesso di un’impresa familiare secondo legge deve essere messo per iscritto.

La formalizzazione della cessazione avviene con una scrittura privata autenticata o con atto pubblico, ma necessariamente tramite un documento avente data certa.

Questo documento può essere redatto in forma di corrispondenza e, in questo caso, esso potrà essere ottenuto facilmente da un ufficio postale, attraverso il pagamento di un comune francobollo. 

Con la cessazione dell’impresa familiare serve il notaio?

Quando parliamo di impresa familiare intendiamo un’attività di collaborazione lavorativa continuativa tra componenti facenti parte dello stesso nucleo familiare. Una delle domande che sorge spontanea è quella di chiedersi se per lo scioglimento dell’impresa familiare sia necessario rivolgersi a un notaio.

La risposta è no. Quando si ha a che fare con un’attività familiare non è necessario andare dal notaio né per costituirla, né per scioglierla e nemmeno per modificarne i patti. 

Pertanto, se un collaboratore smette di lavorare nell’impresa familiare, l’unica cosa da fare è adeguare le sue spettanze allo stato di fatto ed eventualmente (per evitare di litigi tra familiari) mettere per iscritto i fatti.

A chi rivolgersi per vendere l’azienda che era gestita dalla famiglia?

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