Economic value added: il metodo EVA

Economic value added

L’EVA, e più nello specifico economic value added, è un termine inglese che significa valore economico aggiunto.

Si tratta di un importante indicatore usato per la valutazione d’azienda ,concepito negli anni Novanta dallo studio Americano Stern Stewart & Co. al fine di misurare l’efficienza del management e dell’azienda.

Il valore aggiunto economico (EVA) è il flusso di cassa al netto delle imposte generato da un’azienda meno il costo del capitale che ha impiegato per generare quel flusso di cassa. A volte, sentiremo parlare anche di EVA cash flow, ma facciamo un passo alla volta e vediamo insieme cos’è, i suoi principi, a cosa serve e come si calcola.

Cosa indica l’EVA (economic value added)?

L’EVA è un indicatore della performance di un’azienda, calcolato come differenza tra il reddito operativo netto e il costo del capitale impiegato per produrre quel reddito. In parole povere, l’EVA è un parametro che viene usato per capire se la società, al di là dell’utile, sta realmente creando valore.

L’EVA, in economia, è un indice di redditività, una metodologia per il calcolo del rendimento di un investimento.

Principi alla base del metodo EVA

Alla base del metodo EVA, chiamato anche modello Eva, si pone il ragionamento per cui un’azienda dovrebbe essere in  grado di coprire tutti i costi di competenza con i ricavi conseguiti, creando inoltre un extra-profitto.

Affinché una determinata azienda crei valore economico, è necessario che le risorse investite in essa generino un rendimento maggiore del costo complessivo di quelle risorse stesse. 

A cosa serve la metodologia EVA?

L’EVA, dunque, è utile per capire se un’azienda è in grado di produrre introiti sufficienti a giustificare l’impiego di capitale che la stessa richiede. Detto in altri termini, serve per comprendere se l’azienda sta creando valore o lo sta distruggendo.

Il metodo EVA è usato come base di calcolo per la stima del valore dell’azienda e rientra fra i metodi di valutazione innovativi misti.

Se stai pensando di vendere l’azienda, è molto importante conoscerne il valore e fare una corretta valutazione d’impresa.

Ma attenzione, i metodi per valutare un’azienda sono diversi, e la metodologia EVA funziona al meglio quando viene applicata ad aziende che basano la loro attività sul capitale investito tangibile (impianti, equipaggiamenti, magazzino). Se invece viene utilizzata per aziende che si appoggiano in modo consistente sulle attività intangibili (avviamento, riconoscibilità del marchio, proprietà intellettuali come brevetti e copyright), l’EVA risulta meno efficace.

Come si calcola l’EVA?

Adesso andremo a vedere più nello specifico la formula EVA.

EVA =  NOPAT – WACC * CI

  • NOPAT sta per Operating Profit After Taxes ovvero il reddito operativo al netto delle imposte
  • WACC sta per Weighted Average Capital Cost – ovvero il costo medio ponderato del capitale.
  • Il CI è invece il Capitale Investito

Se il NOPAT e il CI sono semplici da calcolare, lo è un pò meno l’EVA wacc, ovvero il costo medio ponderato del capitale.

Wacc= Ke E/(D+E) Kd (1-t) D/(D+E)

kd * (1-t) = costo del debito al netto della fiscalità (tasso di interesse pagato al netto della deducibilità fiscale degli oneri finanziari)
D = valore del debito gravato da interessi
E = valore dell’Equity (patrimonio netto)
ke = costo del capitale proprio o di rischio
D/(D + E) = è il peso del capitale di terzi sul totale delle fonti
E/(D + E) = è il peso del capitale proprio sul totale delle fonti

Ed ecco a voi spiegata la formula dell’EVA. Ma vediamo insieme un esempio.

Esempio di calcolo del valore aziendale con EVA

Ora calcoleremo con il metodo EVAil valore creato dalla società ABC Spa.

Per farlo, abbiamo bisogno dei dati di bilancio: stato patrimoniale e conto economico relativi all’ultimo esercizio.

Il primo passaggio è la determinazione del NOPAT, ovvero il reddito operativo al netto delle imposte. Presupponiamo sia di 110.000€.

Il secondo passaggio è la determinazione del CI, ovvero il capitale investito che è pari al totale del passivo, al quale devono essere sottratti le passività di tipo non finanziario. Presupponiamo sia 700.000€

Il terzo passaggio è la determinazione del costo medio ponderato del capitale WACC, che presupponiamo sia 5.91%.

A questo punto abbiamo tutti i dati per il calcolo EVA che, come visto, è dato da:

EVA =  NOPAT – WACC * CI dunque EVA = 110.000 – (700.000 * 5,91%) = 110.000 – 41.370 = 68.630

L’azienda ABC Spa ha creato un indice EVA di 68.630€, dunque sta creando valore e non lo sta distruggendo.

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